Ravanelli in insalata

I nonni avevano gli orti, e una piccola serra, dove alla fine dell'inverno seminavano le piante della primavera. Siamo cresciute così, addentando i cetrioli prima che diventassero grandi, con le spine che staccavamo in una passata di mano e il fiore ancora appeso in fondo. E i pomodori, che servivano per la salsa, ma noi ne succhiavamo la polpa appena iniziavano a rosseggiare, non senza il disappunto del nonno che ci beccava in flagrante. La serra però era della nonna. Così calda e umida, quasi magica. La nonna era fierissima delle sue primizie, i ravanelli. Fatti in insalata con quei taglietti che permettevano al condimento di penetrarli e renderli indimenticabili.


Beh, mai avrei pensato che potessero piacere alle mie bambine, eppure, quando lo ho visti dal fruttivendolo li ho presi, e li ho preparati pensando alla nonna. E li hanno adorati. Riescono sempre a stupirmi proprio quando non me l'aspetto. O forse a volte basta una storia.

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