Radici

I vostri piedini si arrampicano su questi sassi, proprio come facevamo noi da piccoli. Non mi siedo qui - proprio qui - da almeno un decennio, e fa un certo effetto riscoprire la terra vista dal basso, il tempo sospeso che si chiama presente. Questi grossi massi, figli della montagna, sono sempre lì, sempre gli stessi. Si susseguono le stagioni, gli anni, e loro restano, con i loro profumi: la piccola felce, le piantine succulente, i muschi, la menta selvatica. La menta selvatica è un aroma che arriva come una scossa, perché sa di prato dell'infanzia, e non avevo capito che fosse lei a odorare così, fino ad oggi, quando l'ho calpestata e il suo profumo si è diffuso nell'aria facendomi sussultare. Noi ci siamo persi nelle nostre vite frenetiche, ma le sue radici sono rimaste aggrappate qui, ignare di tutto. 

Proprio adesso dei ragazzi del Duemila salgono sul nostro sasso, quello grande, e chissà se in cima hanno trovato i nostri pegni d'amore: saranno rimasti lassù anche quelli, sotto le intemperie di tanti inverni, sotto il sole di tante estati, mentre noi eravamo lontani. 

Piccoli piedini paffuti, sono felice di essere qui - proprio qui - con voi, a godere del privilegio di avere il tempo, e la bellezza.


Commenti

Posta un commento

Post più popolari