La geografia del cuore
Un sole insperato, il caffè a letto (segnale di una luna buona, e buona oltre ogni pronostico), un coro di sì. Andiamo! Il campanile nell'azzurro, giorno di sposi e di festa paesana. Che gioia, le giostre, e la birra spillata come si deve! I piatti di ceramica caldi, i grembiuli delle signore ricamati per l'occasione, i dolcetti tipici. Tutto in ordine, limpido, sorridente. Una puntatina alla pesca di beneficenza (solo cose cose utili, della serie "chiedi e l'universo risponde"), e poi in valle a vedere la cascata. Le rose selvatiche hanno un colore molto acceso qui, forse dipende dal terreno; i pini mughi sostengono le rocce, ciascuno nel proprio tempo: chi in pieno fiore, chi già produce frutto, chi gemma con discrezione. Ero passata di qua una ventina di anni fa, 18 per la precisione. La prima gita in montagna, uno zainetto di felicità per sempre. Quando la geografia del cuore si accorda con il cielo 💙
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