Sbavatura

È facile godere delle cose belle nella stagione giusta, con il sole, con tutti i crismi in ordine. Ma quando c'è una sbavatura indefinita, lo sviare di un sentore che non si lascia afferrare, una nota leggermente stonata, appena percettibile (potrebbe essere questione di bassi), è lì che bisogna andare, prendersi l'aria fredda in faccia, bagnarsi le dita, sentirle avvampare di gelo. E le alghe marroni che sporcano i sassi non sono più tristi, perché la luce della sera imminente sul pelo dell'acqua si ac𝘤𝘰𝘳da con l'anima. È tutto esattamente e perfettamente.




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