Everybody dance now!
È tutto finito. L' attesa stipata nei minuscoli camerini, le schiene sudate appoggiate al muro, i nasini sulle porte a cercare un filo d'aria. Uno snack leggero, di quelli che non sporcano, sia chiaro; forcine che si infilano dappertutto, un tubetto di gel davanti allo specchio, i costumi in ordine (e non è mica facile organizzarsi in spazi tanto angusti). Provare a stare in silenzio, cosa sempre più difficile con il passare delle ore: non si devono sentire rumori laggiù, in platea, dove il pubblico si gode lo spettacolo (ma in fondo, bambine, è solo la vita che straripa). Le settimane di prove che sono venute prima, i mesi, gli anni. Lo studio, l'impegno, l'esserci sempre: "so quanta fatica vi costa", dice la maestra Elena, "e quindi "B R A V I !!!"
È il giorno più importante, è il palco che vi siete immaginati tutto l'anno. E siete stati magnifici, come sempre. Voi e tutti coloro che hanno reso possibile questa cosa così bella che è difficile descrivere a parole.
Fate capolino dalle stanze degli artisti, mentre raccogliere le vostre cose, principesse alle finestre che salutano la folla sotto, ad aspettarvi.
Grazie, ancora una volta 💚
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